8 Marzo - Giornata Internazione della Donna - NON UNA DI MENO

La Giornata internazionale dei diritti della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti...
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6 marzo 2021

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La Giornata internazionale dei diritti della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo.

Specialmente in passato e ancora oggi nell'accezione comune viene chiamata Festa della donna anche se sarebbe più corretto Giornata internazionale della donna, poiché la motivazione non è la festa ma la riflessione.

Questa celebrazione si tiene negli Stati Uniti d'America a partire dal 1909. In alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922.

Anche quest’anno, per l’8 marzo, Non Una di Meno ha chiesto a tutte le organizzazioni sindacali di convocare lo sciopero generale di 24 ore, dunque in tutti i settori del pubblico impiego e del privato; a partire dalla convinzione che l’astensione dal lavoro produttivo sia un’articolazione fondamentale dello sciopero femminista. A oggi lo sciopero è stato proclamato da diversi sindacati di base.

LE DATE

1893: la Nuova Zelanda concede il diritto di voto alle donne. E’ il primo Stato al mondo. (28 novembre)
1910
: a Copenhagen, nella Conferenza Internazionale delle donne Socialiste, le delegate decidono di istituire una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne (26-27 agosto)
1914
: in Germania si celebra il Frauen Tag, chiedendo il diritto di voto (8 marzo)
1917
: a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo) le donne scendono in strada chiedendo la fine della guerra e dello zarismo. La manifestazione dà di fatto inizio alla cosiddetta ‘rivoluzione di febbraio’ (8 marzo)
1921
: a Mosca viene definita la ‘giornata internazionale dell’operaia’ (8 marzo)
1922
: celebrata per la prima volta in Italia la ‘giornata internazionale della donna’, per iniziativa del neonato Partito Comunista Italiano (12 marzo)
1946
: In Italia le donne esercitano per la prima volta il diritto di voto (concessogli l’anno prima), partecipando alle elezioni amministrative (10 marzo) e poi soprattutto al referendum istituzionale e alle elezioni della Costituente (2 giugno)
1972
: A Roma, 20.000 donne manifestano a Campo de’ Fiori, dando inizio agli anni caldi del femminismo italiano (8 marzo)
1976
: Tina Anselmi nominata Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale. E’ la prima donna a ricoprire la carica di Ministro (29 luglio)
1977
: Le Nazioni Unite proclamano la giornata internazionale della donna (“Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e la pace internazionale”)

IL SIMBOLO: La mimosa

Nel settembre del 1944, si creò a Roma l'UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l'UDI a prendere l'iniziativa di celebrare, l'8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell'Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. 

Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce tra febbraio e marzo, secondo un'idea di Teresa Noce, di Rita Montagnana e di Teresa Mattei.

Nei primi anni cinquanta, anni di guerra fredda e del ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere Noi donne, il mensile dell'Unione Donne Italiane (UDI), divenne un gesto «atto a turbare l'ordine pubblico», mentre tenere un banchetto per strada diveniva «occupazione abusiva di suolo pubblico». 

Nel 1959 le senatrici Luisa Balboni, comunista, Giuseppina Palumbo e Giuliana Nenni, socialiste, presentarono una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma l'iniziativa cadde nel vuoto.

Il clima politico migliorò nel decennio successivo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell'opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista.

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Ultimo aggiornamento pagina: 06/03/2021 08:24:58

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