Descrizione
Torna con la stagione invernale/primaverile (20/01-20/04) il consueto, quanto naturale, fenomeno della processionaria del Pino, dovuta a un lepidottero defogliatore (o Traumatocampa =Thaumetopoea - pityocampa).
La Processionaria del Pino è una farfalla le cui larve si sviluppano su conifere, pini in particolare.
Possono arrecare danni alle piante e causare azioni epidermiche e allergiche a persone e animali che risiedono o frequentano le aree interessate dall'infestazione di tali insetti.
Gli interventi di controllo dell’insetto, previsti dal D.M. 30 ottobre 2007, sono obbligatori qualora ci siano rischi per la sopravvivenza delle piante o per la salute delle persone.
Le larve svernanti sono provviste di peli urticanti al contatto che, liberati nell'ambiente e trasportati dal vento (comunque nell'ordine di qualche centinaio di metri), possono provocare irritazioni cutanee, oculari, alle mucose ed alle vie respiratorie in soggetti particolarmente sensibili.
Il periodo critico solitamente è il tardo inverno e l'inizio della primavera (20/01-20/04) in funzione delle condizioni climatiche.
In natura la specie è controllata da alcuni antagonisti tra i quali diversi predatori (uccelli, coleotteri, ditteri, imenotteri, ecc.), parassitoidi e altri agenti biotici, batteri e virus.
Considerati gli effetti negativi di questi insetti, si rende quindi necessario intervenire in termini di difesa, contenimento e prevenzione.
Si raccomanda di effettuare le opportune verifiche ed ispezioni delle alberature presenti nelle aree verdi ponendo attenzione alle seguenti specie arboree:
- Pino nero (Pinus nigra);
- Pino silvestre (Pinus silvestris);
- Pino domestico (Pinus pinea);
- Pino marittimo (Pinus pinaster);
- Varie specie di cedro (Cedrus spp).
Tutti i proprietari di aree verdi e gli amministratori di condomini che hanno in gestione aree verdi private sul territorio comunale, devono effettuare le ispezioni sugli alberi e, in caso di presenza di nidi di processionaria, è necessario rivolgersi a ditte specializzate.
La Processionaria del Pino è una farfalla le cui larve si sviluppano su conifere, pini in particolare.
Possono arrecare danni alle piante e causare azioni epidermiche e allergiche a persone e animali che risiedono o frequentano le aree interessate dall'infestazione di tali insetti.
Gli interventi di controllo dell’insetto, previsti dal D.M. 30 ottobre 2007, sono obbligatori qualora ci siano rischi per la sopravvivenza delle piante o per la salute delle persone.
Le larve svernanti sono provviste di peli urticanti al contatto che, liberati nell'ambiente e trasportati dal vento (comunque nell'ordine di qualche centinaio di metri), possono provocare irritazioni cutanee, oculari, alle mucose ed alle vie respiratorie in soggetti particolarmente sensibili.
Il periodo critico solitamente è il tardo inverno e l'inizio della primavera (20/01-20/04) in funzione delle condizioni climatiche.
In natura la specie è controllata da alcuni antagonisti tra i quali diversi predatori (uccelli, coleotteri, ditteri, imenotteri, ecc.), parassitoidi e altri agenti biotici, batteri e virus.
Considerati gli effetti negativi di questi insetti, si rende quindi necessario intervenire in termini di difesa, contenimento e prevenzione.
Si raccomanda di effettuare le opportune verifiche ed ispezioni delle alberature presenti nelle aree verdi ponendo attenzione alle seguenti specie arboree:
- Pino nero (Pinus nigra);
- Pino silvestre (Pinus silvestris);
- Pino domestico (Pinus pinea);
- Pino marittimo (Pinus pinaster);
- Varie specie di cedro (Cedrus spp).
Tutti i proprietari di aree verdi e gli amministratori di condomini che hanno in gestione aree verdi private sul territorio comunale, devono effettuare le ispezioni sugli alberi e, in caso di presenza di nidi di processionaria, è necessario rivolgersi a ditte specializzate.
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Ultimo aggiornamento pagina: 25/01/2022 21:28:44