Descrizione
Età del Bronzo
Tra il settembre 2015 e l'aprile 2016, durante i lavori SNAM per la posa di un metanodotto, gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna su un'area di 400 mq hanno portato in luce a Ponticelli di Malalbergo, nell'Azienda agricola Cà Bianca,alla profondità di 5,50 metri, un abitato dell'età del Bronzo databile tra il XIV e il XIII sec. a.C.
Questo tipo di insediamento, chiamato Terramara, ha dato vita a una delle civiltà più complesse dell'Europa del II millennio a.C., un fenomeno economico e sociale di una portata storica senza precedenti.
La Terramara di Ponticelli rappresenta una novità assoluta per questo territorio.
Il villaggio era circondato da un fossato e da un piccolo terrapieno che racchiudevano le capanne realizzate su piattaforme lignee sia sopraelevate che impostate direttamente al suolo.
Abbondanti e ben conservati sono i materiali archeologici rinvenuti: vasi idonei a consumo e conservazione dei cibi, fornelli, alari, oggetti per filare e tessere, manufatti in corno animale, utensili e ornamenti in bronzo, ambra e scarti di cibo.
Tutti elementi che studiati anche con l'ausilio di idonee tecnologie, contribuiranno a definire le caratteristiche della comunità che sul finire del II millennio a.C. occupava questa porzione di territorio.
Epoca Medievale - Una visita... storica
Lucrezia Borgia
La mattina del 1 febbraio 1502 il porto di Malalbergo era particolarmente affollato: stava per entrare una nave con a bordo un personaggio già quasi leggendario nonostante la giovane età: LUCREZIA BORGIA.
Figlia del Papa Alessandro VI e sorella di Cesare detto il Valentino, la figura di Lucrezia era circondata da un alone di mistero a causa degli intrighi politici del padre e del fratello. La giovane nobildonna aveva alle spalle ben due matrimoni, l'ultimo dei quali finito bruscamente con l'assassinio del marito Alfonso d'Aragona da parte del tenebroso Cesare Borgia. Per il suo terzo matrimonio il padre aveva scelto Alfonso d'Este, primogenito del Duca Ercole.
La sposa era giunta a Bologna il 28 Gennaio ospite di Giovanni Bentivoglio, signore della città petroniana. Secondo un desiderio di Ercole d'Este condiviso anche dal padre della sposa Papa Alessandro VI, il viaggio da Ponte Poledrano ( l'odierno paese di Bentivoglio ) a Ferrara doveva svolgersi sulla via d'acqua del Navile fino a Malalbergo e da qui, attraverso le valli, fino a Torre della Fossa.
La scelta di questo tragitto non era però sicura, poiché subito fuori Malalbergo, il livello delle acque era troppo basso e si rischiava quindi di incagliare la grossa nave e di perdere molto tempo; alcuni soldati mandati in avanscoperta avevano confermato questi timori per le numerose "secche" successive al porto malalberghese.
Nonostante ciò, questo suggestivo viaggio venne ugualmente affrontato e Lucrezia fu scortata fino a Malalbergo dai Bentivoglio e da qui fino a Ferrara da Isabella Gonzaga, sorella di Alfonso, inviata dal padre "a prelevare" la futura sposa.
Epoca Moderna - La tramvia
Il 16 settembre 1889 venne aperta all'esercizio la linea tramviaria Bologna - Pieve di Cento (aveva un percorso di 30 km), successivamente, il 19 maggio 1891 fu aperta la linea Bologna - Malalbergo (che misurava 38 km).
Le fermate principali della linea Bologna - Malalbergo erano, in successione, le seguenti: Bologna, Dozza, Quarto Inferiore, Granarolo, Ramello, Armarolo, Ca' de' Fabbri (la fermata era sulla strada di S. Donato, alle porte di Minerbio), Minerbio, Baricella, Altedo, Pegola (il solo paese ad avere tre fermate: Pegola/Boschi, Pegola/Ponticelli e Pegola/Azienda Venturi), Malalbergo.
La tramvia nei suoi 67 anni di servizio ha trasportato oltre 35 milioni di persone tra cui operai e studenti, 2800 miliardi di tonnellate di merce, tra cui bietole, patate e cipolle. Di gran lunga, come risulta dal raffronto degli introiti dovuti alle merci e ai passeggeri, era senz'altro più rilevante il trasporto delle prime rispetto ai secondi.
Il viaggio tra Bologna e Malalbergo nel 1899 aveva la durata di 2 ore e 10 minuti. Nell'arco della giornata partivano da Malalbergo quattro treni, il primo alle ore 5:56, l'ultimo alle ore 16:00.
L'ebbrezza della velocità la si ebbe con l'introduzione delle "LITTORINE", che molti ricordano assai bene. Queste motrici a petrolio entrarono in servizio nel 1935 e oltre ad essere più confortevoli erano anche più veloci. Durante la seconda guerra mondiale la tramvia venne duramente colpita dai bombardamenti e per più di un anno la linea terminò a Pegola. Il servizio da Malalbergo riprese nell'agosto del 1946 per cessare definitivamente nel 1957, allorché venne sostituito da una linea di autocorriere.
Tra il settembre 2015 e l'aprile 2016, durante i lavori SNAM per la posa di un metanodotto, gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna su un'area di 400 mq hanno portato in luce a Ponticelli di Malalbergo, nell'Azienda agricola Cà Bianca,alla profondità di 5,50 metri, un abitato dell'età del Bronzo databile tra il XIV e il XIII sec. a.C.
Questo tipo di insediamento, chiamato Terramara, ha dato vita a una delle civiltà più complesse dell'Europa del II millennio a.C., un fenomeno economico e sociale di una portata storica senza precedenti.
La Terramara di Ponticelli rappresenta una novità assoluta per questo territorio.
Il villaggio era circondato da un fossato e da un piccolo terrapieno che racchiudevano le capanne realizzate su piattaforme lignee sia sopraelevate che impostate direttamente al suolo.
Abbondanti e ben conservati sono i materiali archeologici rinvenuti: vasi idonei a consumo e conservazione dei cibi, fornelli, alari, oggetti per filare e tessere, manufatti in corno animale, utensili e ornamenti in bronzo, ambra e scarti di cibo.
Tutti elementi che studiati anche con l'ausilio di idonee tecnologie, contribuiranno a definire le caratteristiche della comunità che sul finire del II millennio a.C. occupava questa porzione di territorio.
Epoca Medievale - Una visita... storica
Lucrezia Borgia
La mattina del 1 febbraio 1502 il porto di Malalbergo era particolarmente affollato: stava per entrare una nave con a bordo un personaggio già quasi leggendario nonostante la giovane età: LUCREZIA BORGIA.
Figlia del Papa Alessandro VI e sorella di Cesare detto il Valentino, la figura di Lucrezia era circondata da un alone di mistero a causa degli intrighi politici del padre e del fratello. La giovane nobildonna aveva alle spalle ben due matrimoni, l'ultimo dei quali finito bruscamente con l'assassinio del marito Alfonso d'Aragona da parte del tenebroso Cesare Borgia. Per il suo terzo matrimonio il padre aveva scelto Alfonso d'Este, primogenito del Duca Ercole.
La sposa era giunta a Bologna il 28 Gennaio ospite di Giovanni Bentivoglio, signore della città petroniana. Secondo un desiderio di Ercole d'Este condiviso anche dal padre della sposa Papa Alessandro VI, il viaggio da Ponte Poledrano ( l'odierno paese di Bentivoglio ) a Ferrara doveva svolgersi sulla via d'acqua del Navile fino a Malalbergo e da qui, attraverso le valli, fino a Torre della Fossa.
La scelta di questo tragitto non era però sicura, poiché subito fuori Malalbergo, il livello delle acque era troppo basso e si rischiava quindi di incagliare la grossa nave e di perdere molto tempo; alcuni soldati mandati in avanscoperta avevano confermato questi timori per le numerose "secche" successive al porto malalberghese.
Nonostante ciò, questo suggestivo viaggio venne ugualmente affrontato e Lucrezia fu scortata fino a Malalbergo dai Bentivoglio e da qui fino a Ferrara da Isabella Gonzaga, sorella di Alfonso, inviata dal padre "a prelevare" la futura sposa.
Epoca Moderna - La tramvia
Il 16 settembre 1889 venne aperta all'esercizio la linea tramviaria Bologna - Pieve di Cento (aveva un percorso di 30 km), successivamente, il 19 maggio 1891 fu aperta la linea Bologna - Malalbergo (che misurava 38 km).
Le fermate principali della linea Bologna - Malalbergo erano, in successione, le seguenti: Bologna, Dozza, Quarto Inferiore, Granarolo, Ramello, Armarolo, Ca' de' Fabbri (la fermata era sulla strada di S. Donato, alle porte di Minerbio), Minerbio, Baricella, Altedo, Pegola (il solo paese ad avere tre fermate: Pegola/Boschi, Pegola/Ponticelli e Pegola/Azienda Venturi), Malalbergo.
La tramvia nei suoi 67 anni di servizio ha trasportato oltre 35 milioni di persone tra cui operai e studenti, 2800 miliardi di tonnellate di merce, tra cui bietole, patate e cipolle. Di gran lunga, come risulta dal raffronto degli introiti dovuti alle merci e ai passeggeri, era senz'altro più rilevante il trasporto delle prime rispetto ai secondi.
Il viaggio tra Bologna e Malalbergo nel 1899 aveva la durata di 2 ore e 10 minuti. Nell'arco della giornata partivano da Malalbergo quattro treni, il primo alle ore 5:56, l'ultimo alle ore 16:00.
L'ebbrezza della velocità la si ebbe con l'introduzione delle "LITTORINE", che molti ricordano assai bene. Queste motrici a petrolio entrarono in servizio nel 1935 e oltre ad essere più confortevoli erano anche più veloci. Durante la seconda guerra mondiale la tramvia venne duramente colpita dai bombardamenti e per più di un anno la linea terminò a Pegola. Il servizio da Malalbergo riprese nell'agosto del 1946 per cessare definitivamente nel 1957, allorché venne sostituito da una linea di autocorriere.